REGIA ALVIS HERMANIS
CON JIRKA ZETT, PATRICK GÜLDENBERG, ISABELLE MENKE, MILIAN ZERZAWY, FRIEDERIKE WAGNER, LUDWIG BOETTGER, CHANTAL LE MOIGN, ROLAND HOFER, DAVID FISCHER, MIRA SZOKODY, SINAN BLUM, LINUS VON SETH, LORENA SCHWERZMANN, CHARLOTTE ZIMMERMANN
SCENE ALVIS HERMANIS
COSTUMI EVA DESSECKER
MUSICHE JEKABS NIMANIS
LUCI GINSTER EHEBERG
DRAMMATURGIA ANDREA SCHWIETER
PRODUZIONE SCHAUSPIELHAUS – ZÜRICH

Progetto finanziato
con POR FESR 2007-2013 “La cultura come risorsa”

Prima italiana
Paese Lettonia
Lingua Tedesco, con sottotitoli in italiano
durata: 1h 40m

Luogo Museo Nazionale Ferroviario di Napoli “Pietrarsa” – SALA CINEMA
Date
21/06/2014 ore 20:00
22/06/2014 ore 19:45

Impostore in cerca di notorietà o principe, vittima sacrificale di intrighi dinastici? Era il 26 maggio 1828 quando, in una piazza di Norimberga, comparve un adolescente in grado di pronunciare solo un nome, forse il suo, Kaspar Hauser e poche altre parole.
Poteva nutrirsi solo di pane e acqua e reagiva violentemente a qualsiasi stimolo sensoriale. Dopo mesi di cure, imparò a parlare, leggere, scrivere e raccontò che aveva passato gli ultimi dodici anni in una cella buia, incatenato al pavimento.
Il personaggio di Kaspar Hauser ha pervaso il romanticismo tedesco di fine ‘800 ma non solo: su di lui sono stati pubblicati 3.000 libri e 14.000 articoli, sono stati girati film, scritte pièces teatrali e composte musiche.
Anche Alvis Hermanis, artista poliedrico del panorama teatrale internazionale, affascinato da questa incredibile storia, decide di farne uno spettacolo, prodotto dalla Schauspielhaus di Zurigo. La stessa messinscena del regista lettone sembra calata nel mistero: protagonisti sono dei bambini, travestiti da anziani, e manovrati come marionette da attori vestiti di nero.

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