Oggi, martedì 9 luglio, la dodicesima edizione del Napoli Teatro Festival inizia alle 18 con Come va a pezzi il tempo, di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele, nell’ambito del progetto La rivoluzione dei libri (sei spettatori alla volta, prenotazione obbligatoria). Fino alle 22, il pubblico si ritroverà negli ambienti dell’Associazione culturale Tribunali 138 per un viaggio in una casa da poco abbandonata che li porterà ad attraversare le stanze e al tempo stesso le vite di chi quelle stanze le ha abitate.

Un’ora dopo, alle 19, alla Galleria Toledo, nel cuore dei Quartieri spagnoli, debutta Il principe e la luna. Qui il racconto scenico vede protagonista Louìs, che trascorre il suo tempo nel testardo tentativo, puntualmente fallito, di raggiungere la luna.

Nel menù della prima serata, quattro spettacoli, tutti alle 21: al Sannazaro di via Chiaia, Leo Gullotta interpreta Bartleby lo scrivano, ambientato in una Wall Street di oltre un secolo fa. La scena si svolge nello studio di un avvocato gentile e anonimo. Un ufficio popolato da una curiosa umanità: due impiegati che si odiano, una segretaria civettuola, una donna delle pulizie molto attiva.

Intanto, sul palco del Trianon Viviani, a Forcella, la prima nazionale di Les Italiens recupera i ricordi di tre figli di immigrati italiani degli anni ’50 e ’60: quando arrivavano in Svizzera, erano per tutti “gli Italiani”.

Per la sezione Progetti speciali, ancora alle 21, il Cortile delle Carrozze di Palazzo Reale si trasforma nel set di un talk show partecipato: debutta Sala d’attesa – The waiting room, per la regia di Ettore De Lorenzo, che ne è anche autore insieme a Flavio Baldes. La prima delle quattro serate, che corrispondono ad altrettante immaginarie sale d’attesa, ha come tema “La società dell’informazione”: Come ci hanno trasformato gli smartphone, i social network, le chat? Cosa ne abbiamo fatto della verità, della ricerca quantomeno di un approssimazione di oggettività? Che ne abbiamo fatto del pudore? E il giornalismo che ruolo ha assunto nelle democrazie moderne? Tra gli ospiti, Lamberto Maffei (direttore dell’Istituto di Neuroscienze del Cnr), Derrick de Kerckove (sociologo e giornalista), Marco Delmastro (direttore del Servizio Economico Agcom), Enrica Perucchietti (editor, giornalista e scrittrice), Pino Imperatore (scrittore), Antonio Scala (fisico ed esperto di propagazione delle fake news e di social network). Contemporaneamente, replica alla Sala Assoli Schiaparelli life, che racconta la storia di Elsa Schiaparelli, una delle più grandi stiliste di tutti i tempi.

Alle 22.30, nel Giardino Romantico di Palazzo Reale, chiude la giornata il Dopofestival, che stasera propone una delle voci più interessanti del panorama campano, e non solo: quella di Fabiana Martone. Ad accompagnare la musica, l’iniziativa Gastronautica, a cura del servizio catering Pinzimonio, che unisce in un originale format presentazioni e degustazioni delle aziende d’eccellenza del territorio campano. Ospiti della serata, i Viticoltori vulcanici flegrei.