Martedì 29 giugno il Campania Teatro Festival anima il Real Bosco di Campodimonte a partire dalle ore 18.00 con la Visita guidata al bosco in bici. La passeggiata comincia al Belvedere e prosegue lungo i viali storici, per scoprire le meraviglie segrete dei 134 ettari di bosco. Sempre alle 18.00, nel Teatrino del Belvedere-Pagliarone, i visitatori del Real Bosco potranno partecipare a Come un albero la mia voce racconta, incontro esperienziale, a cura di Antonella Ippolito e Martina Baldi che guideranno i partecipanti, tra immagini e racconti, a scoprire nuovi aspetti di sé. Alle 19.00 al Giardino dei Principi, per il ciclo Incontri del Festival, si prosegue con la lecture performance Quello che non si dice, si dice!, realizzata in collaborazione con l’Archivio delle Memorie Migranti AMM. Sul palco l’autrice italo-ghanese Djarah Kan e la poetry-slammer italo-marocchina, Wissal Houbabi. Due artiste al margine che condurranno il pubblico attraverso i binari della poesia scorretta fino al teatro popolare e delle popolane.
Musica alle 19.00 al Cisternone con la rassegna 7 Gradi. Protagonisti sono gli Oportet: Marco Fiorenzano al pianoforte, Umberto Lepore al contrabbasso e Stefano Costanzo alla batteria presenteranno il nuovo album Scandala tra sonorità post-rock e hard-core fino alla pop song.
Alle 21.00, al Cortile della Reggia, Marco Baliani firma e interpreta Rigoletto: la notte della maledizione, accompagnato da I Filarmonici di Busseto con l’intento di trasferire la psicologia del celeberrimo protagonista dell’Opera verdiana in un testo nuovo, per nulla letterario, bensì concreto e materico.
Alle 21.00, sul palco delle Praterie della Capraia, va in scena in prima assoluta Museo del Popolo Estinto (ovvero ‘Carnaccia’)”, scrittura, progetto scenico e regia di Enzo Moscato. In scena Benedetto Casillo, Enzo Moscato, Vincenzo Arena, Tonia Filomena, Amelia Longobardi, Emilio Massa, Anita Mosca, Antonio Polito. Tra frammenti testuali, autonomi, e nello stesso tempo, interdipendenti, la trama si fa carico della negatività e dell’imbarbarimento in cui versa la città di N* ma che, secondo l’autore, si può ancora ri-vivificare attraverso il ricorso alla memoria che assumerà la forma di una parola nuova e salvifica.
In prima assoluta anche La rosa del mio giardino di Claudio Finelli, diretto da Mario Gelardi e interpretato da Simone Borrelli e Alessandro Palladino, con le musiche del M° Arcangelo Michele Caso eseguite dal vivo al violoncello, e le coreografie di Danilo Di Leo. Lo spettacolo, in scena alle ore 21.00 al Casino della Regina, è prodotto dal Nuovo Teatro Sanità. Il testo portato in scena da Gelardi racconta attraverso nove anni di lettere reali e immaginarie, l’intensa amicizia tra due grandi icone dell’arte e della letteratura mondiali, lo scrittore Federico García Lorca e il pittore Salvador Dalí.
In replica alle 21.00 nel Giardino Paesaggistico Pastorale lo spettacolo di Gaetano Liguori e Ciro Villano Peppe Diana. Il coraggio di avere paura che mette in scena il feroce assassino del prete anticamorra.